Giacomo Mola, presente a Roma sin dal 1591, è il più importante architetto della famiglia, originaria di Coldrerio. Il suo nome appare legato, in specie, alla ristrutturazione del vecchio Ospedale di S. Giovanni in Laterano, per il quale realizzò anche le nuove facciate principali delle due sale quattrocentesche del complesso. Tali lavori impegnarono il Mola per gran parte degli anni trenta del Seicento, dopo che, nel 1631, fu nominato architetto della Confraternita del S. Salvatore. Ha lavorato, fra il 1622 e il 25, anche nella cappella di Sant’Anna – o della Beata Albertona, o Paluzzi – nella chiesa di San Francesco a Ripa, nota per accogliere la statua della Beata Ludovica Albertoni del Bernini.