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Domenico Pietro Lorenzo Cantoni

 

Detto
Pietro Cantoni

Descrizione
Pietro Cantoni padre di Simone e Gaetano dovette svolgere il suo apprendistato secondo le modalità previste dalla tradizione corporativa delle maestranze de muratori-capomastri lombardi. Compì il suo tirocinio a Genova seguendo le orme del padre Marc’Antonio, attivo nello stesso settore della città ligure fra Seicento e Settecento. L’esperienza acquisita durante i molti anni di esercizio dell’ars aedificatoria lo dotò di notevole capacità tecnica. Inizialmente è documentato come subalterno di Giovan Antonio Ricca (il Giovane) e poi, con l’inizio degli anni quaranta lo ritroviamo come capo d’opera indipendente nei lavori del Palazzo di Giuseppe Maria Brignole, a Genova e a Novi Ligure, assieme al cugino Giovan Battista, e attivo in molte ristrutturazioni eseguite per Palazzo Doria Invrea in Strada Nuova e per il Palazzo dei Signori “Gaetano e Catterina Cambiaso e dell’Ill.mo Gio. Batta”. Sempre negli anni quaranta partecipò alla “costruzione della strada Cambiaso, come appare dai conti delle prestazioni ancora da riscuotere, che Simone Cantoni stilò dieci giorni dopo la morte del padre.
Da questo registro si può rilevare anche che egli concesse crediti ai parenti ticinesi operanti nei vari cantieri genovesi, nonché al famoso capomastro Domenico Orsolino. L’elenco delle Opere a cui partecipò Pietro Cantoni potrebbe continuare a lungo, ma non è questa la sede. E’ stato giustamente rilevato che “dalla fine degli anni cinquanta, non vi sia lavoro in Genova, di architettura civile, militare o di viabilità, in cui non compaia il suo nome”. Pietro Cantoni potè godere di una solida situazione economica conquistata faticosamente grazie alla sua notevole professionalità, che gli permise di acquisire un ruolo di prestigio, nella città ligure e in particolare presso il Governo della Repubblica di Genova.
Dalle lettere scritte dal padre a Simone Cantoni si evince, sorvolando lo scarso tenore linguistico, una forte chiarezza di intenti ed una dichiarata ambizione professionale che infonde con insistenza al figlio attraverso raccomandazioni di ordine morale. Egli avrebbe voluto che anche Simone lavorasse a Genova, ma nonstrante si colga il suo rammarico, accetto la scelta del figlio di risiedere a Milano, dimostrando nel contempo di comprendere le motivazioni e le ambizioni. Simone rappresentava la prima generazione della famiglia che poteva vantare un nuovo curriculum di formazione, con esperienze accademiche di cultura filofrancese e una aggiornata visione dell’antico appresa dalle fonti romane;tale preparazione esigeva nuovi orizzonti e nuovi stimoli culturali.
Pietro Cantoni probabilmente guidò i due figli nelle loro scelte formative e li aiutò nelle prime occasioni di lavoro. Nella sua abitazione genovese, che cambiò diverse volte in concomitanza dell’avanzamento della sua posizione sociale, risulta inventariata una discreta quadreria, una buona “mostra di stampe” e soprattutto una notevole biblioteca specializzata in materia edilizia. Egli aveva compreso il mutare dei tempi e il cambiamento in atto riguardo alla figura dell’architetto, pur esercitando la professione di capo d’opera in una città di natura conservatrice. Aveva svolto il ruolo di padre e di principale responsabile della formazione dei figli in maniera lungimirante cogliendo un aspetto di cultura che potremmo definire epocale. Aspetto che a Genova altri rappresentanti dei clan familiari, in ambito edilizio, non seppero avvertire, continuando ad impartire ai loro “giovini” una formazione tradizionale basata essenzialmente su un lungo tirocinio. Simone e Gaetano furono i soli due esponenti della famiglia Cantoni, sollecitati dalle nuove idee, a entrare in contatto con l’ambiente accademico di Parma il primo, e con quelli dell’Accademia Linguistica di Genova il secondo.

Pietro Cantoni, Simone and Gaetano’s father, made his apprenticeship following the rules of the corporative tradition of the foremen and briklayers.
He made his apprenticeship in Genoa, following the exemplum of his father Marc’Antonio, who worked in the same field in Genoa, between the XVII and XVIII century.
During many years he learned a big technical ability with the experience he made. Initially he was subordinate of Giovan Antonio Ricca (The Young) and then, at the beginning of the Fourthy he became Head of the Yard for the construction of Giuseppe Maria Brognole Palace in Genoa and in Novi Ligure, togheter with his cousin Giovan Battista. He also worked to the restoration works of Doria Invrea Palace in “Strada Nuova” and to the Palace of "Gaetano e Catterina Cambiaso e dell’Ill.mo Gio. Batta”.
In the Fourty he also worked to the construction of Cambiaso Street, like it is shown in the list of the payment to ask that Simone Cantoni wrote ten days after the death of his father.
Thanks to this list we know that he gave some money to his relatives (from Ticino), who worked in some yards of Genoa and also to the famous foreman Domenico Orsolino.
The list of the works Pietro Cantoni worked to, could be very long, but this is not the right place. In Genoa, from the end of the Fifty, there is not a civil, military architecture or street Pietro Cantoni didn’t worked to.
Thanks to his big ability Pietro Cantoni enjoy a good economic situation, obtained with a hard work and he also he obtained an high role in the genoese society, in particoular in the Govern of the Genoa Repubblic,
From the letters his father wrote to Simone Cantoni, we know (not looking at the bad language used) this man wanted to give at his son a strong will and a professional ambition, using moral recommendations.
He wanted Simone worked in Genoa too, but, with regret, he accepted the son’s will to stay in Milan, showing to understand the son’s ambitions and justifications.
Simone belonged to the first generation of his family, that could have a new curriculum, including academic and French culture experiences and a new vision of the ancient world learned by Romen fonts. This knowledge wanted new horizons and new cultural incentives.
Pietro Cantoni probably guided the sons’ choices for their knowledge and helped them in the first works.
He changed his house in Genoa following his growing up in the society and there he had a good shown of prints and above all a big number of books on constructions.
He lived in a conservative city working like head of the yard, but anyway he understood the changing of his time and the changing of the Architect profession.
He was a father and the main responsible for the instruction of his children in a foresighted way, understanding an aspect of his culture that defined a new era. Many other men in Genoese families, those worked in construction field, couldn’t learn these new methods and kept on teaching to their children a traditional knowledge, based on a long apprenticeship.
Simone and Gaetano , moved by the new ideas, were the only two young persons to work with the Academy of Parma (the first) ad the Linguistic Academy of Genoa (the second).



Regesto Eventi
Anno Luogo Evento o ruolo Opera
1765ristrutturazioneConvento degli Agostiniani
1765ristrutturazione Convento di San'Andrea
1840Interventi su diverse opere
1846rististemazione ponte sul Brisagno