Stando alle indicazioni di Vesme, che consulta il censimento degli abitanti di Torino, Francesco Aprile avrebbe avuto 48 anni nel 1705; dallo stesso documento risulterebbe padre di Francesco e Giuseppe, rispettivamente di 18 e 12 anni. La più antica data attestata della sua attività si ricava sempre dal Vesme, che segnala un suo intevento in Palazzo Reale a Torino nel 1690. A questa data seguono numerose segnalazioni nei cantieri torinesi: nel 1692 è impegnato nella cappella del SS. Sudario; tra 1693 e 1703, solo o assieme al compagno Secondo Casella, partecipa a diverse gare d'appalto; nel 1703 fa da garante in favore del capomastro piccapietre Giacomo Vanello. In questa occasione si dichiara che l'Aprile, figlio del fu Carlo Alessandro, è originario del paese di Carona nello stato di Lugano. Nel 1710, sempre secondo il Vesme, lo scalpellino risulterebbe ormai deceduto.
Following Vesme’s words (he consulted census of all the Turin inhabitants), Francesco Aprile was 48 in 1705 and he was Francesco and Giuseppe’s father, 18 and 12 years old respectively. His oldest work, always from Vesme, is at the Royal Palace of Turin, in 1690. After this he worked in many yards of Turin: in 1602 in SS. Sudario Chapel; between 1693 and 1703, alone or with Secondo Casella, he made some tenders for many contracts; in 1703 he was guarantor for stone-carver master Giacomo Vanello. In this occasion we know that he was Carlo Alessandro’son, native of Carona in the State of Lugano. In 1710, following Vesme’s words, the artist was dead.