Nel 1719 firma, assieme al capomastro piccapietre Andrea Marchese, un contratto per la lavorazione di pietre di Gassino destinate al cantiere della Basilica di Superga (Torino), secondo le istruzioni del'ingegner Bertola. In questa occasione si afferma che il Piazzolo e il suo compagno di lavoro sono entrambi originari di Como. Nel 1728 il capomastro fa da garante all'impresario Gio Domenico Fontana incaricato di realizzare e consegnare dei gradini in pietra per il cantiere della Basilica di Superga; poco tempo più tardi il Fontana muore e viene sostituito nell'impresa dal capomastro Andrea Marchese che firma il nuovo contratto nel 1729: è in questa occasione che si dichiara che il Piazzolo si è nel frattempo allontanato dalla città di Torino.