Nel 1733 firma, assieme a Francesco Maria Righino, un contratto per lavori alla fabbrica dell'Archivio particolare di Sua Maestà a Torino, impegnandosi a seguire le istruzioni dell'architetto Filippo Juvarra. In questa occasione si afferma che il Trolli, abitante a Torino, è figlio del fu Nicolao di Lavena nello Stato di Milano. Nel 1736 presta garanzia a favore del suo precedente collega, Francesco Maria Righino, impegnato a svolgere lavori di muratura nell'Arsenale di Torino. Nel 1739 sottoscrive un nuovo contratto, questa volta in compagnia del torinese Carlo Maffè, per lavori di muratura all'Accademia reale di Torino. Nel 1741, assieme al luganese Toniacca, si impegna per altri lavori all'Accademia reale di Torino.