Nel 1733, assieme all'impresario Francesco Trolli, firma un contratto per lavori di muratura all'Archivio particolare di Sua Maestà a Torino, impegnandosi a seguire le istruzioni dell'architetto Filippo Juvarra. Tre anni più tardi, questa volta assieme all'impresario Domenico Ermoglio di Varese, il Righino è impegnato nel cantiere della sala d'arme dell'Arsenale di Torino. Nel 1739 presta garanzia per il collega Francesco Trolli e per Carlo Maffè che firmano un contratto per lavori di muratura all'Accademia reale. Lo ritroviamo svolgere il ruolo di garante altre due volte nell'anno 1741: la prima volta a favore di Francesco Trolli e Ludovico Toniacca, la seconda volta a favore di Giovanni Battista Parodi. Nei contratti si legge sempreche il Righino, abitante a Torino, è figlio del fu Andrea di Marzio nello Stato di Milano. Può essere inoltre interessante aggiungere che nel 1736 svolge il ruolo di testimone presso l'Ufficio dell'Intendenza generale di Artiglieria, Fabbriche e Fortificazioni di Torino.