Marmoraro e scultore originario, secondo le fonti, di Lugano, risulta attivo a Torino a partire dal 1677, anno in cui realizza l'altare del Crocifisso per la chiesa dei Carmelitani di Santa Teresa, di patronato del Conte Gonteri. Tra il 1679 e il 1681, il magistro lavora in qualità di impresario in collaborazione con lo scultore ducale Francesco Borello di Chieri, alla realizzazione dell'altare maggiore sempre nella stessa chiesa (smantellato nel 1844).