E' zio del pių famoso Gian Giacomo e nipote dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo. In un documento del 1491 č detto "Antonio della Porta detto il Tamagnino de Porletia".
Risulta attivo a Genova fra la fine del secolo XV e l'inizio del successivo e viene ricordato, fra le altre cose, per l'esecuzione delle statue dei benefattori in Palazzo San Giorgio.