Cercò d’essere sia pittore, sia scultore. Scrive di lui il Soprani: “venuto col padre a Genova…” quindi anche lui nasce a Ramponio; “studiò disegno presso il Sarzana…” e infatti Domenico Fiasella era suo suocero. E' erede universale del padre Rocco Pellone. Nel 1622 venderà la bottega e tornerà a Ramponio per vivere di rendita.